Il governo incassa la fiducia sul decreto sicurezza bis, superando la prima prova di tenuta, ma l'approvazione del provvedimento chiave per la politica della Lega nord non sposta poi di molto la situazione di contrasto nella maggioranza.
Il Senato ha votato la fiducia con 160 voti favorevoli, 57 voti contrari e 21 astenuti. A favore Lega e 5 Stelle; Fratelli d'Italia che si è astenuta, e Forza Italia che non ha partecipato al voto, erano sostanzialmente favorevoli al testo, ma non hanno votato la fiducia al governo.
La maggioranza è stata superiore alle attese, nonostante i timori della vigilia sulla possibilità che parte del Movimento 5 Stelle non sostenesse il provvedimento: al momento dell'approvazione ci sono state le proteste del Pd, che ha contestato la decisione del governo di porre la fiducia, ma intanto la Lega incassa un risultato atteso e voluto. "Più poteri alle forze dell'ordine, più controlli ai confini, più uomini per arrestare mafiosi e camorristi, è legge" ha commentato Matteo Salvini, che aveva legato la sopravvivenza del governo anche all'approvazione del decreto. "Ringrazio voi - ha aggiunto -, gli italiani e la Beata Vergine Maria".
Le prove di tenuta della maggioranza, dopo settimane di critiche incrociate, ultimatum e attacchi, non sono però finite. Salvini ha stroncato l'iniziativa dei 5 Stelle di proporre una mozione contro la Tav, ("Chi vota contro alla Tav" ha detto da Milano Marittima, "metterà a rischio il governo"), e chiede anche avallare capitoli difficilmente digeribili da Luigi Di Maio e i suoi, come le trivellazioni in Adriatico, la sanatoria per l'Ilva, la Gronda a Genova, i termovalorizzatori e l'autonomia.
Per ora però il Movimento sembra voler assecondare l'alleato: al Senato c'erano solo cinque assenti fra le file dei grillini.
Assolutamente contrarie al provvedimento invece le opposizioni di centro sinistra, che sottolineano l'ingiustizia di misure come la confisca delle navi delle Ong che non rispettino i blocchi dei porti predisposti dal governo, e come nel decreto non si parli di lotta alla mafia, accusando i 5 Stelle di essersi piegati a Salvini.
"Il decreto Salvini è passato, l'Italia è più insicura. - ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti -: grazie agli schiavi 5 Stelle, - ha aggiunto - la situazione nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa, anzi peggiorerà. Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano".
Alessandro Martegani
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