Nove euro all'ora: questa la proposta di salario minimo garantito previsto dalla proposta di legge presentata dall'opposizione alla Camera dei deputati. Il testo prevede inoltre che la legge di bilancio per il 2024 ipotizzi un beneficio temporaneo per accompagnare l'adeguamento al trattamento economico orario di 9 euro delle eventuali più basse retribuzioni in essere in seguito a contratti collettivi di settori meno sviluppati da un punto di vista sociologico.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha dichiarato: "È una giornata molto importante. Da anni il Movimento 5 Stelle si batte per il salario minimo legale da 9 euro l'ora e oggi abbiamo depositato una proposta condivisa da tutte le forze di opposizione, ad eccezione di Italia Viva". Riferendosi poi a Giorgia Meloni, Conte ha chiesto che "smetta di dire no al salario minimo e non si dimentichi di coloro che svantaggiati lo sono davvero, di chi rimane indietro con buste paga da fame che non permettono neppure di soddisfare i bisogni più elementari".
In un post sui social il presidente dei Cinque Stelle ha inoltre scritto: "Si tratta di una misura necessaria per il Paese, per dare respiro a oltre 4 milioni di lavoratori, in particolare giovani e donne".
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, commenta questa proposta affermando: "Il salario minimo serve nel nostro Paese, facciamolo con i contratti, come ci indica l'Ue. Indicare una soglia, un compenso minimo per legge ci espone a diversi rischi come la fuga dall'applicazione dei contratti in molte aziende, uno schiacciamento verso il basso della dinamica retributiva dei salari medi e soprattutto un espandersi del lavoro nero e del sommerso". Sbarra conclude aggiungendo: "La retribuzione non è fatta solo di compenso minimo, perché bisogna aggiungere tredicesima, ferie Tfr, maggiorazioni, lavoro notturno, previdenza complementare, sanità integrativa, formazione continua, voci che solo un contratto può assicurare".
Davide Fifaco