L'approvazione definitiva alla riforma per il taglio dei parlamentari è stata salutata da un applauso dell'Aula, soprattutto dai banchi del Movimento 5 Stelle, che da sempre sì è battuto per ottenere questo risultato. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presente alla votazione, ha subito scritto sui social: “Una riforma che incide sui costi della politica e rende più efficiente il funzionamento delle Camere. Un passo concreto per riformare le nostre Istituzioni. Per l'Italia è una giornata storica”. Parole condivise anche dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sempre del M5S, Riccardo Fraccaro, soddisfatto ovviamente per una riforma che porta il suo nome.
Ma anche dal fronte del Partito Democratico arrivano commenti positivi, con il segretario Nicola Zingaretti che su Facebook ha scritto: “La riduzione dei parlamentari è una riforma che il centrosinistra ed i Pd portano avanti, in forme diverse, da 20 anni”. Ed ha aggiunto: “Oggi abbiamo deciso di votarlo tenendo fede al primo impegno del programma di Governo ed anche perché abbiamo ottenuto che si inserisca dentro un quadro di garanzie istituzionali e costituzionali che prima non c'erano”.
Qualche timore, alla vigilia, per la possibilità di franchi tiratori, dopo che nelle tre precedenti letture il Pd aveva votato contro alla riforma. Alla fine, ha prevalso la volontà di salvaguardare il Governo, visto che una votazione contraria avrebbe portato all'inevitabile crisi.
L'annuncio del voto favorevole al taglio dei parlamentari da parte del capogruppo Graziano Delrio aveva infatti scatenato un applauso polemico e contestazioni dai banchi di Lega e Fratelli d'Italia, che hanno votato a loro volta in favore della riforma, come del resto anche Forza Italia. Proprio sul voto favorevole della Lega vi erano alcune perplessità, dopo che la discussione era iniziata senza la presenza di rappresentanti del partito di Matteo Salvini. Si era vociferato di un'assenza polemica vista la concessione del vitalizio ad una ex brigatista, ma alla fine anche i rappresentanti del Carroccio hanno partecipato al dibattito ed alle operazioni di voto.
Davide Fifaco