In attesa delle conclusioni del vertice di centrodestra, la Lega ha reso noto le sue candidature. Il Carroccio ha confermato l'intera squadra che ha rappresentato il partito al governo uscente: saranno ricandidati ministri, viceministro, sottosegretari. Via libera anche a vicesegretari, capigruppo e alla new entry tra le fila leghiste dell'editore Antonio Angelucci. Plurimputato e recordman di assenteismo alla Camera durante le tre legislature con Forza Italia, Angelucci è editore di Libero e del Tempo, oltre che imprenditore nella sanità privata.
Come prevedebile è stata scoppiettante la presentazione del programma elettorale da parte del leader di Azione, Carlo Calenda. "Non esiste il voto utile perché ci sono in campo 4 coalizioni, non due", ha detto durante la conferenza stampa in Senato per il voto del 25 settembre. Calenda, che spinge molto sull'agenda Draghi, non ha risparmiato stoccate a nessuno. Non al Partito Democratico, che secondo lui è pronto a fare un'alleanza con i pentastellati subito dopo le elezioni. Non a chi ha fatto cadere il governo Draghi, che stava portando avanti una importante trattativa sul tetto europeo al prezzo del gas. "In autunno il problema del gas sarà disastroso" e "gli italiani devono sapere che la responsabilità è di Salvini, Berlusconi e Conte. Quello che è accaduto ha costituito un danno reputazionale pazzesco per l'Italia", ha affermato Calenda.
Quasi in contemporanea è arrivato anche un messaggio del vicepresidente del consiglio di sucrezza russo, Dmitrij Medvedev, che ha invitato gli elettori europei a punire i governi per la loro evidente stupidità. Sempre Medvedev nei giorni scorsi aveva detto che l'Europa deve prepararsi a un inverno difficile, con i prezzi del gas che potrebbero aumentare del 60%, citando le previsioni degli analisti di Gazprom, da una quotazione che già veleggia su cifre record intorno ai 230 euro.
Valerio Fabbri