Tutta Italia, a partire da oggi, entra in zona bianca e senza più l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto, salvo eccezioni per gli assembramenti e la distanza di sicurezza. I dispositivi di protezione non vanno quindi abbandonati del tutto, ma si tratta comunque di una vera e propria "rivoluzione" rispetto alle abitudini degli ultimi sette mesi. A preoccupare rimane la cosiddetta variante Delta, i cui casi in giugno sono quadruplicati rispetto a maggio e per la quale potrebbero essere imposte delle nuove zone rosse limitate. Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, avverte che proprio per contrastare questa variante bisogna mantenere una certa cautela.
Riguardo le ultime riaperture in programma, quelle delle discoteche, si parla della data del 10 luglio, almeno per quelle all'aperto.
Il commissario all'emergenza, Francesco Figliuolo, ha lanciato un appello ai giovani: "Devono poter tornare in discoteca con atteggiamento responsabile e con il green pass. Devono riappropriarsi della propria socialità, della libertà e riprendere il gusto del futuro, come ha detto il presidente Draghi - aggiunge il generale -. La vaccinazione è un atto importante, di consapevolezza e responsabilità. Con quella dei giovani si limita la circolazione del virus e quindi anche delle varianti", conclude Figliuolo.
Restano comunque da vaccinare ancora oltre due milioni e mezzo di ultrasessantenni, la fascia d'età che rischia di più con il coronavirus, che non hanno ancora ricevuto neppure una dose. Il commissario promette l'impiego di 50 team mobili per trovare ed eventualmente aiutare gli over 60 che non sono riusciti o non hanno voluto prenotarsi, specie nei luoghi più impervi e isolati del Paese. Per il generale l'obiettivo rimane quello dell'80% di vaccinati, ovvero l'immunità di gregge, entro la fine di settembre, target da sempre prioritario.
Davide Fifaco