Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha incontrato le delegazioni che componevano la maggioranza del governo appena dimessosi.
Particolarmente attese le reazioni del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, colui che di fatto ha scatenato la crisi e che da giorni sta tenendo in scacco la politica italiana.
"Preferiamo un governo politico rispetto ad uno istituzionale. Vogliamo un governo politico ma non a tutti i costi" ha dichiarato Renzi al termine del colloquio con Fico. Il leader di Italia Viva ha aggiunto: "Il mes vuol dire 36 miliardi, noi siamo convinti che questi soldi servano, se il M5s è contrario cercheremo di capire le ragioni e di affrontare tutti i punti in discussione, non solo mes, se siamo disponibili a trovare soluzioni sul mes lo siano anche gli altri. La Costituzione parla di disciplina e onore, oggi è comparsa un'altra parola, la lealtà: per noi la lealtà è dire nelle riunioni private quello che si dice in pubblico. Siamo disposti a fare la nostra parte su un documento scritto, i nomi arrivano dopo" ha concluso Renzi.
Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha affermato che "l'obiettivo di costruire un programma di legislatura deve essere in assoluta sintonia con la voglia degli italiani di guardare al futuro con fiducia. Quello che bisogna far prevalere è il bene comune del Paese e, in questo momento, ciò coincide con la necessità di avere un governo e un programma di fine legislatura". "Il Pd" - prosegue Zingaretti - "è impegnato con grande determinazione alla scrittura di un programma di fine legislatura sostenendo Conte nel mandato, partendo dalle forze che hanno votato l'ultima fiducia per un lavoro collegiale". Il segretario del Pd ha inoltre indicato le riforme che il suo partito propone agli alleati, come l'attuazione del Recovery Plan, la riforma fiscale, quella della giustizia, quella alle politiche del lavoro e la ricostruzione di un modello sanitario.
Per il Movimento 5 Stelle, secondo quanto dichiarato dal capo politico Vito Crimi, è importante che si lavori ad un cronoprogramma dettagliato nei tempi che dia comunicazione certa del lavoro che il governo dovrà fare e che dovrà essere sottoscritto da tutte le forze che parteciperanno all'esecutivo. Crimi ha inoltre ribadito che la scelta di Conte come guida del governo è indiscutibile, posizione condivisa anche dal Pd e da Liberi e Uguali, come ha avuto modo di sottolineare il capogruppo Federico Fornaro.
Davide Fifaco