É giunto il momento della verità in Italia: alle 7:00 sono stati aperti i quasi 61 mila seggi sulla penisola e sono iniziate le operazioni di voto.
Si vota, al contrario della precedente tornata elettorale nazionale, su un'unica giornata, fino alle 23:00, e proprio per questo sarà molto difficile, se non addirittura scorretto dal punto di vista statistico, fare dei paragoni con i dati di affluenza delle elezioni passate che si erano svolte su due giornate.
Proprio quello dell'affluenza però è uno dei dati più attesi per il rischio di astensionismo, che era già stato molto elevato nelle precedenti tornate elettorali e in particolare nei referendum abrogativi.
Il voto su un'unica giornata non è però l'unica novità: per la prima volta infatti votano anche per il Senato tutti i maggiorenni e non solo i cittadini con più di 25 anni, e sono più di due milioni e mezzo gli italiani che votano per la prima volta. I seggi inoltre sono stati ridotti da 630 a 400 per la Camera e da 315 a 200 al Senato da una recente riforma costituzionale, tutti elementi che contribuiscono ad alimentare incertezza e anche curiosità, per il risultato finale e per la distribuzione dei seggi all'interno del nuovo Parlamento.
L'attenzione è alta anche a livello internazionale per la possibilità concreta che il centro destra e in particolare partiti come le Lega e Fratelli d'Italia, che anche nel recente passato avevano appoggiato leader come Viktor Orban e i paesi del blocco sovranista, possano governare il paese: attenzioni che non hanno mancato di provocare polemiche e reazioni nel corso della campagna elettorale
Tutti interrogativi che riceveranno una risposta a partire dalle 23:00, quando inizierà lo scrutinio dei voti, con gli exit poll e poi via via le proiezioni e i risultati consolidati.
Dovranno attendere un po' di più gli elettori siciliani: nella regione, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato in mattinata, si vota infatti anche per rinnovare presidente e parlamento regionale, ma lo scrutinio inizierà dopo quello delle politiche, a partire dalle 14: 00 di domani.
Alessandro Martegani