L'Italia si sta avvicinando allo scenario più critico nella gestione della pandemia di Coronavirus, quello che porterebbe ad una "una situazione non gestibile con le misure straordinarie già messe in atto". È molto probabile che il forte aumento dei casi abbia portato l'indice di contagio Rt, quello che indica le persone che possono essere contagiate da un individuo con il virus, oltre l'1,5 registrato fra il 12 e il 18 ottobre. Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha spiegato che sono allo studio tutte le misure; attualmente l'Italia è entrata nello scenario 3, ma non è da escludere anche lo scenario 4. Ciò significa che il lockdown è una delle ipotesi previste, sia esso generale, parziale o localizzato. Miozzo ha concluso dicendo: "Auspicavamo di non arrivare a quelle ipotesi. Ma se guardiamo anche ai Paesi accanto a noi, sono purtroppo ipotesi realistiche". A rendere plausibile il più critico degli scenari è l'aumento continuo di casi, in progressione ormai da quattro settimane, con un andamento esponenziale ed i tempi di raddoppio di circa una settimana ed un incremento anche dei decessi e dei ricoveri in terapia intensiva. Anche il numero dei tamponi eseguiti nelle 24 ore ormai è oltre le 200 mila unità, ed il rapporto fra casi positivi ed appunto tamponi è del 13,3%.
In questo caso però il numero dei nuovi positivi è molto inferiore a quello reale; quando i rapporti diventano così alti significa che molti sfuggono ed il numero reale si inizia a perdere.
Attualmente le regioni dove la situazione è più critica sono Lombardia, Liguria e Piemonte; al Centro sono Lazio e Toscana le regioni con più problemi, ma tengono ancora, ed al Sud la regione con più criticità è la Campania.
La possibilità di piegare la curva epidemica si giocherà nei prossimi giorni, cruciali anche per implementare le regole finora decise dal governo; i primi risultati si potrebbero vedere già fra quattro o cinque giorni, con la speranza di rilevare fra una settimana un leggero calo dei nuovi positivi.
Davide Fifaco