Il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, sostiene che il picco dei contagi da Covid, nel Paese, dovrebbe verificarsi la prossima settimana. Il ministro non si sbilancia per il Natale, affermando che mancano ancora 40 giorni, che sul piano epidemiologico sono un tempo lungo.
Il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha precisato che attualmente ci sono circa 3.300 ricoverati in terapia intensiva e che in questi reparti la pressione non c'è.
La curva dell'epidemia, a livello nazionale, non mostra più un andamento esponenziale ma lineare, l'aumento del totale dei nuovi infetti accumulato la scorsa settimana è minore rispetto a quello della settimana precedente. Minori, inoltre, anche il totale di infetti attivi e nuove ospedalizzazioni.
Il fisico Roberto Battiston, dell'Università di Trento osserva che da circa tre settimane il ritmo di crescita si è progressivamente attenuato, anche se è necessario capire circa la possibile presenza di effetti di saturazione nei dati, come evidenziato da più parti. In questi giorni ci si aspetta anche l'effetto dei decreti in atto dallo scorso 6 settembre.
Per il fisico "i numeri quotidiani e settimanali sono ancora molto alti e mettono sotto fortissima pressione il sistema sanitario nazionale. La situazione delle singole regioni è molto diversificata: per cui se ci si può aspettare un miglioramento nella media nazionale a partire tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, è davvero troppo presto per fare valutazioni sulla situazione a Natale".
Intanto in Calabria si è dimesso il commissario alla sanità Giuseppe Zuccatelli, al suo posto dovrebbe arrivare Eugenio Gaudio, ex rettore della Sapienza. Il fondatore di Emergency, Gino Strada, potrebbe avere un ruolo da consulente, affiancando Gaudio nel suo lavoro.
Davide Fifaco