Sono cominciate nel porto di Taranto le operazioni di sbarco dalla Geo Barents di Medici Senza Frontiere, giunta nelle scorse ore nello scalo pugliese con a bordo 85 migranti, tra cui nove minori non accompagnati.
Quattro migranti saranno portati in ospedale, ma le loro condizioni non sono gravi. Uno dei ragazzi salvati ha raccontato ai soccorritori di aver assistito all'omicidio di persone che non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio.
La Geo Barents ha compiuto un primo salvataggio su richiesta del Coordinamento del soccorso marittimo, recuperando 41 persone per poi farne salire altre 44 in un successivo trasbordo da una nave mercantile, sempre su richiesta delle autorità italiane.
Juan Matias Gil, capo missione di Medici Senza Frontiere, presente al porto di Taranto, ha affermato: "Escludiamo il sequestro della Geo Barents, non c'è un motivo valido. Noi stiamo spendendo più soldi in legali che nella ricerca e soccorso. È un paradosso, è ridicolo. Noi stiamo salvando vite e stiamo consultando i legali per contestare ogni misura, ogni nuova regola per vedere se questo è in linea con la normativa, anche internazionale". Gil sottolinea che "i soccorsi sono stati chiesti e coordinati dalle autorità italiane. Quindi, non c'è motivo per il sequestro e per qualsiasi tipo di sanzione".
Sulla Geo Barents "non è stata firmata alcuna richiesta di asilo politico, perché sulla barca non si compila alcuna richiesta. I profughi sono stati informati su quali sono i loro diritti" e "loro dopo decidono se farlo e se presentare una richiesta alla Questura, poi si vedrà l'esito", ha concluso Gil.
Sul provvedimento la premier, Giorgia Meloni, aveva postato recentemente sui social la frase: "è finita l'Italia che si accanisce con chi rispetta le regole e fa finta di non vedere chi le viola sistematicamente". Il diritto internazionale - ha commentato ancora la presidente del Consiglio - non prevede che ci sia qualcuno che può fare il traghetto nel Mediterraneo o in qualsiasi altro mare e fare la spola per trasferire gente da una nazione all'altra".
Intanto, altri 119 migranti sono sbarcati, dalla scorsa mezzanotte, a Lampedusa. Tre i barchini soccorsi da Guardia di finanza e Capitaneria di porto che, dopo il trasbordo
dei profughi, sono stati lasciati alla deriva.
Si registra, infine, un aumento esponenziale degli ingressi di migranti anche alla frontiera di Trieste: dai 1.194 degli ultimi tre mesi del 2021 ai 5.690 dello stesso periodo relativo al 2022, secondo i dati diffusi dal Prefetto di Trieste.
Davide Fifaco