Foto: BoBo
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Sta preoccupando e non poco la “variante inglese” del Covid-19, che si propaga più velocemente del “tradizionale” virus. Un nuovo elemento che complica, in tutta Europa, una situazione già difficile, specie nella gestione della pandemia durante le feste di Natale. In pratica molti Paesi hanno sospeso i voli con la Gran Bretagna.
In Italia sono già stati registrati alcuni casi di questo nuovo ceppo del virus, riscontrato sicuramente in una coppia. La prima paziente con questa variante è una donna rientrata qualche giorno fa dal Regno Unito. Secondo fonti sanitarie la donna, che vive nei dintorni di Roma, è in isolamento ed ha una forte carica virale. In isolamento anche il suo convivente, gli altri famigliari ed i loro contatti stretti. Nelle scorse ore anche l'aeroporto del Friuli-Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari si è attivato per gestire un volo proveniente da Londra, dopo l'ordinanza di blocco dei collegamenti aerei provenienti dal Regno Unito. I passeggeri sono stati sottoposti al tampone antigenico rapido e molecolare. Solo uno sarebbe risultato positivo al Covid-19, un cittadino italiano asintomatico, che è stato trasferito in un Covid hotel dell'isontino, dove rimarrà finché non risulterà negativo. Tutte le persone che si trovavano a bordo dell'aereo dovranno comunque sottoporsi a quarantena fiduciaria.
Intanto la presidenza dell'Unione europea ha invitato gli stati membri ad una riunione urgente per la gestione politica della crisi e per coordinare una risposta dell'intera Ue a questa variante del virus, riscontrata nelle ultime settimane oltre che in Gran Bretagna anche in Olanda, Danimarca, Australia e Sudafrica. L'idea è quella di evitare che ogni Paese si muova autonomamente, cercando, invece, una risposta comune, soprattutto sullo stop ai voli. L'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha inoltre fatto sapere di essere in “stretto contatto” con il governo britannico e relativamente al vaccino ha spiegato che la nuova variante invece, “non preoccupa”.

Davide Fifaco