Per via area, anziché via terra, ma alla fine sono arrivati anche in Italia i primi carichi di vaccino Pfizer. Il maltempo che si era abbattuto sull’Europa aveva rallentato di un giorno le consegne necessarie per dare il via alla campagna vaccinale vera e propria, causando lo slittamento del via alle vaccinazioni.
Le 470mila dosi destinate all'Italia sono state scaricate in nove scali dagli aerei della Dhl. Dagli aeroporti, distribuiti su tutta la penisola, sono poi partiti i camion scortati diretti ai 203 siti di somministrazione nelle varie regioni.
In Friuli Venezia Giulia il ritardo della consegna aveva spinto la giunta regionale a rinviare a domenica le vaccinazioni previste nella prima giornata, ma, dopo l’arrivo degli aerei, è stato deciso di far partire immediatamente le operazioni a Monfalcone, Trieste, Udine, Tolmezzo, e Pordenone. “In questa battaglia dove ogni minuto guadagnato può significare una vita salvata in più, - hanno sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore alla salute Riccardo Riccardi - grazie a uno sforzo complessivo del sistema siamo riusciti ad anticipare il via alle vaccinazioni al primo pomeriggio. Di questo ringraziamo il personale coinvolto che ha interpretato al meglio l'atteggiamento giusto per affrontare e vincere questa sfida”.
Proprio fra il personale sanitario della regione è stata registrata un’alta adesione alla campagna vaccinale: nell'arco di 48 ore sono giunte quasi 11 mila prenotazioni su poco più di 20 mila dipendenti della macchina sanitaria regionale: “Un segnale incoraggiante – hanno commentato Riccardi e Fedriga - che testimonia la fiducia riposta dalla popolazione del Friuli Venezia Giulia, a partire dal suo sistema sanitario, nella capacità del vaccino di contribuire a debellare la pandemia”.
In tutto il paese quindi le operazioni sono partite ma la campagna di vaccinazione di massa s’intensificherà a partire da mercoledì, quando arriveranno in Italia 469.950 dosi di vaccino Pfizer, quota che sarà consegnata nella penisola ogni settimana.
Alessandro Martegani
