L'amicizia "come risorsa a cui attingere per superare insieme le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità". Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nel Meeting di Rimini ha voluto ricordare che la Costituzione italiana è nata proprio dall'incontro tra "opinioni diverse in spirito di condivisione, per affermare i valori della dignità ed eguaglianza delle persone; della pace; della libertà".
Il Capo dello Stato evidenzia come "è proprio nei momenti di confusione o di transizione indistinta, che le Costituzioni adempiono la più vera loro funzione: cioè, quella di essere, per tutti, punto di riferimento e di chiarimento".
"Non mancano, mai i pretesti per alimentare i contrasti - prosegue Mattarella - siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche, di caratteri etnici, di ingannevoli lotte di classe o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi. Quanto avviene ai confini della nostra Europa dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa ne dà drammatica testimonianza", ha continuato il presidente italiano.
Mattarella ha poi lanciato un monito a non ignorare gli appelli dell'Onu sull'ambiente. "Ora siamo di fronte a un'altra grande e grave evidenza, che comporta responsabilità: l'ambiente, che abbiamo incrinato e impoverito", ha sottolineato il presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato ha poi toccato l'argomento migranti. "Occorre percorrere strade diverse", ha spiegato, aggiungendo: "Se non se ne avverte il senso di fraternità umana, almeno per una miglior sicurezza. Una pace giusta non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere".
Mattarella tira quindi in ballo la Ue: "Occorre un impegno, finalmente concreto e costante, dell'Unione europea" e "sostegno ai Paesi di origine dei flussi migratori", ha continuato il capo dello Stato. "È necessario rendersi conto che soltanto ingressi regolari, sostenibili, ma in numero adeguatamente ampio, sono lo strumento per stroncare il crudele traffico di esseri umani. La prospettiva e la speranza di venire, senza costi e sofferenze disumane, indurrebbe ad attendere turni di autorizzazione legale", ha concluso il presidente della Repubblica italiana.
Davide Fifaco