Domenica piena di impegni per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Pompei per una inaugurazione per poi volare a Tunisi per firmare un accordo in ottica europea. Insieme al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e all'ad di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, Meloni ha inaugurato il Frecciarossa Roma-Pompei. La premier è arrivata alla Stazione Termini pochi minuti prima della partenza del treno, accolta anche dal direttore generale Musei del Ministero della cultura, Massimo Osanna. A bordo del Frecciarossa è stato invitato anche un gruppo di studenti universitari di archeologia e beni culturali.
Dopo l'arrivo del treno, intorno alle 11.10, con un breve spostamento a bordo di alcune auto e navette, la delegazione si è diretta al Parco archeologico di Pompei per una visita agli scavi dove insieme al direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, hanno inaugurato la Casa delle Nozze d'argento, uno degli esempi più maestosi e raffinati di abitazione, che riapre dopo il restauro.
Al termine della visita Meloni è volata in Tunisia, assieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e al premier dei Paesi Bassi, Mark Rutte, per firmare un accordo con il presidente tunisino, Kais Saied. Un "memorandum d'intesa" che potrebbe segnare una svolta nelle politiche migratorie europee tra Unione Europea e Tunisia con l'obiettivo di fornire un aiuto finanziario al governo tunisino da circa un miliardo di euro. Il testo non verte solo sui migranti, ma avvia anche una forte anche una forte cooperazione energetica e accelera gli scambi culturali tra tunisini ed europei. Intanto a Lampedusa non cessano gli sbarchi di migranti, dove solo nella giornata di sabato sono arrivate 533 persone.
Alija Bandi