La premier italiana, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni congiunte a Tripoli con il Primo Ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdul Hamid Dbeibah, ha dichiarato: "In questa importante giornata abbiamo adottato un'intesa firmata dai nostri rispettivi ministri degli Esteri con l'obiettivo di potenziare le capacità e la cooperazione con l'autorità libica in relazione alla guardia costiera".
Meloni ha poi ringraziato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, anche lui a Tripoli, e il suo omologo libico: "Dobbiamo ringraziare anche loro per questa iniziativa importante". La presidente del Consiglio ha poi aggiunto: "Il contrasto ai flussi di immigrazione irregolare per noi rimane un dossier centrale. Nonostante gli sforzi, i numeri delle migrazioni irregolari dalla Libia verso l'Italia sono ancora alti".
"L'Italia - prosegue la premier - può e vuole giocare un ruolo importante anche nella capacità di aiutare i Paesi africani a crescere e a diventare più ricchi: una cooperazione che non vuole essere predatoria, che vuole lasciare qualcosa nelle nazioni".
Giorgia Meloni ha anche sottolineato che "l'Italia è impegnata a fare la sua parte, per assicurare una maggiore unità di intenti da parte della comunità internazionale sul dossier libico ed evitare il rischio che alcune influenze lavorino per destabilizzare il quadro piuttosto che favorirlo".
"Gli ingressi irregolari in Italia - ha concluso - sono oltre il 50% delle persone che vengono dalla Libia, si devono intensificare gli sforzi in materia di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani, assicurando un trattamento umano alle persone interessate".
Davide Fifaco