Nasce quasi tre mesi dopo le elezioni e a un passo dal ritorno alle urne il Governo di Movimento Cinque Stelle e Lega, i rispettivi leader di partito, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, hanno siglato l'accordo al termine di un lungo faccia a faccia alla Camera. Giuseppe Conte ricoprirà il ruolo di presidente del Consiglio dei ministri e Giovanni Tria, sarà ministro dell'Economia. A sbloccare l'impasse è stato soprattutto il cambio di ruolo di Paolo Savona, il professore anti-euro cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva negato l'Economia - avrà la delega alle Politiche europee. Il capo di stato ha convalidato l'elenco della squadra dell'Esecutivo. Raggiunta dunque l'intesa sulla spartizione dei ministeri più importanti del governo giallo-verde. All'Economia dunque il professor Giovanni Tria, presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione e professore ordinario di economia politica all'università di Tor Vergata; agli Esteri Moavero Milanesi; per Paolo Savona il dicastero delle Politiche comunitarie. 17 in totale i ministri tra cui Di Maio e Salvini che oltre a vestire i panni di Vicepresedenti del Consiglio, occuperanno rispettivamente le cariche di ministro del Lavoro e Sviluppo e politiche sociali - Di Maio e ministro dell'Interno - Salvini. Il giuramento del nuovo Governo avverrà oggi, al Quirinale, alle 16.00. Presto si ricomincerà a fare la conta dei "numeri" in Parlamento,
Movimento 5 stelle e Lega dovranno fare i conti con le opposizioni. All'interno dello stesso centrodestra l'ex premier Silvio Berlusconi con il suo partito Forza Italia, infatti, annuncia "battaglia", mentre Fratelli d'Italia, che era disponibile al "si" alla fiducia, sceglie la linea dell'astensione. Quanto al centrosinistra il Partito Democratico e Liberi e Uguali annunciano "un'opposizione dura al Governo populista e di destra".