Dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova, in audizione alle commissioni riunite di Camera e Senato, il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha ribadito che la prima vera grande opera di cui ha bisogno l'Italia è un imponente ed organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria.
"Il crollo di Genova non è dovuto ad una tragica casualità, ma conferma drammaticamente quello che questo Governo e questo Ministero hanno sostenuto fin dal loro insediamento. La prima vera grande opera di cui ha bisogno questo Paese è un imponente ed organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria". Queste le parole del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli durante l'audizione alle commissioni riunite di Camera e Senato. Toninelli ha poi aggiunto che "bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi per evitare che eventi come quello di Genova possano ripetersi".
Il ministro ha inoltre aggiunto che "il capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni '90. Pertanto, le tariffe avrebbero quantomeno potuto essere drasticamente ridotte, di una montagna di extraprofitti di cui hanno beneficiato totalmente le società concessionarie, a discapito dei cittadini".
In risposta a polemiche e strumentalizzazioni, Autostrade ha pubblicato online il testo della convenzione con il ministero.
La gran parte dei documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione.
Toninelli sui social ha poi ribadito che questi sono gli effetti dell'azione politica del Governo del cambiamento, "dopo 20 anni di segreti ed omissis, Autostrade per l'Italia improvvisamente dice di voler fare trasparenza, facendo apparire il proprio gesto come spontaneo". Il ministro ha poi annunciato che "nelle prossime ore saranno pubblicati online sul sito del ministero tutti gli atti delle altre convenzioni sulle concessioni autostradali" sottolineando di aver preso la decisione "in modo da dare davvero trasparenza all'opinione pubblica sui numeri grazie ai quali i padroni delle autostrade si sono arricchiti gestendo beni che appartengono a tutti noi".
Intanto rimangono gravi i disagi sulle strade di Genova, in particolare sul nodo di Sestri Ponente, per il primo lunedì dal rientro dalle ferie dopo il crollo del ponte Morandi.