“Una lettera del tutto impropria: se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”. È stato questo il commento del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, al messaggio agli studenti della preside del liceo Leonardo da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, in seguito all’aggressione di due studenti di un altro istituto cittadino, il Michelangiolo, da parte di militanti di destra.
Nel testo la preside ha ricordato che "il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone, ma è nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti". "Chi decanta il valore delle frontiere - ha aggiunto - chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri, va lasciato solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e con la cultura”
Parole che per il ministro dell’istruzione sarebbero inappropriate per una preside: “Il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà – ha detto -: in Italia non c'è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c'è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con il fascismo”.
L’intervento del ministro non ha avuto ulteriori repliche da parte della preside, che ha solo diffuso un breve messaggio in cui ribadiva che la comunicazione era “rivolta ai suoi studenti a cui si deve dedicare con attenzione ogni giorno", ricevendo solidarietà da molti colleghi, ma l’opposizione è insorta.
La capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani ha chiesto al ministro Valditara di riferire in Parlamento, accusandolo di aver censurato la preside e “di non aver assunto una posizione chiara sui fatti di sabato a Firenze", mentre il Movimento 5 Stelle ha sottolineato come “anziché condannare con fermezza l'aggressione squadrista e fascista e anziché esprimere solidarietà nei confronti degli studenti aggrediti, il ministro se la prenda con la preside".
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell'Associazione nazionale partigiani Gianfranco Pagliarulo che ha definito “la lettera della preside un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana”. “L'attacco del ministro Valditara contro di lei – ha aggiunto - è inaccettabile e la velata minaccia di future misure disciplinari è la spia del clima di autoritaria intolleranza che questo governo sta promuovendo e diffondendo alzando il clima di tensione nel Paese”.
Alessandro Martegani