In Italia si sta assistendo ad un continuo scarico di responsabilità tra i partiti della maggioranza. Italia Viva, secondo le parole del proprio leader, Matteo Renzi, si dichiara l'unico partito disposto a lasciare le poltrone e bolla le chiacchiere sul “totoministri” come “buone solo per far passare il messaggio che si risolve tutto con un rimpastone”. Renzi dichiara poi di non avere un problema personale con il premier Giuseppe Conte, ma piuttosto un problema politico, su molti argomenti quali il Recovery, il Mes, l'Intelligence, la scuola, l'alta velocità, il garantismo, il ruolo internazionale dell'Italia, il rapporto con gli Stati Uniti, il lavoro, il reddito di cittadinanza e la crescita.
La ministra dell'Agricoltura, Teresa Bellanova ha aggiunto invece di aver assistito ad un “teatrino imbarazzante tra il Pd ed il Movimento 5 Stelle” per discutere se aprire le scuole al 7 o all'11 gennaio, mentre il vero problema era capire se in questi mesi si è lavorato per mettere le scuole in sicurezza.
Intanto le voci parlano di un ritorno di Maria Elena Boschi al governo, nel ruolo di ministra dei Trasporti e del Lavoro, tanto più che la stessa Boschi ha un buon rapporto con il premier Conte. Per ora si tratta appunto di voci, perché non è certo che si proceda subito ad un rimpasto. Italia Viva potrebbe spingere per un passaggio al Quirinale per un Conte ter e Renzi continua a ripetere che ci sarebbe bisogno di un vicepremier per bilanciare Conte. Dario Franceschini, invece, smentisce ogni ambizione di diventare premier, come alcuni del Partito Democratico, tra cui il segretario nazionale Nicola Zingaretti, vorrebbero.
Davide Fifaco