Prosegue, in Italia, il trend in calo delle persone malate di coronavirus ed anche quello dei ricoveri in terapia intensiva. Attualmente sono 104.657 i malati, 548 in meno rispetto al precedente rilevamento. Continuano però a salire le vittime, 323 le persone morte nelle ultime ore, che portano il totale dei decessi a 27.682. Salgono a 71.252 i guariti, un incremento di 2.311 nelle ultime 24 ore. Circa l'80% delle persone attualmente positive, corrispondente a 83.652 malati, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Inoltre su 100 tamponi solo 3,2 persone risultano positive, si tratta del dato più basso dall'inizio dell'emergenza.
I dati del Friuli Venezia Giulia parlano di 3.010 positivi al coronavirus, un incremento di 15 unità. I totalmente guariti sono 1.355. 7 i decessi in più che portano a 285 il totale delle vittime in regione. Trieste il territorio più colpito con 149 morti, seguono Udine con 71, Pordenone con 61 e Gorizia con 4.
Intanto i governatori di centrodestra di Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise ed il presidente della provincia autonoma di Trento hanno scritto al presidente della Repubblica Mattarella e al premier Giuseppe Conte. Nella missiva chiedono un pieno rispetto dell'assetto costituzionale e del riparto di competenze tra Stato e Regioni, in applicazione dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione per giungere ad una “normalizzazione dell'emergenza”. Le Regioni criticano inoltre la rigidità del Dpcm, che permette ai governatori di prevedere solamente misure più restrittive.
La governatrice della Calabria, Jole Santelli, ha già firmato un'ordinanza che consente l'immediata ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto.
Infine i deputati della Lega hanno occupato l'Aula della Camera e del Senato, in segno di protesta contro il governo. Secondo quanto Matteo Salvini scrive sui social tutti rappresentanti del suo partito rimarranno in Parlamento finché non arriveranno risposte concrete sulle misure economiche.
Davide Fifaco