La Corte d'Appello di Sassari ha sospeso la decisione sull'estradizione in Spagna di Carles Puigdemont, il leader indipendentista catalano arrestato lo scorso 23 settembre ad Alghero e poi rilasciato, in attesa della decisione sulla conferma o revoca dell'immunità parlamentare e del pronunciamento della Corte Europea. La richiesta di sospensione era stata fatta sia dalla procura generale che dalla difesa.
La corte d'appello di Sassari, dunque, ha sospeso la decisione in attesa che vengano definite due questioni preliminari davanti alla Corte europea e a quella di Lussemburgo - ha detto l'avvocato Agostinangelo Marras, legale dell'europarlamentare. Una riguarda l'immunità di Puigdemont, l'altra la competenza del giudice spagnolo a emettere un provvedimento quale quello che ha emesso. Durante l'udienza la Procuratrice Generale della Corte d'appello, Gabriella Pintus, aveva chiesto la sospensione della procedura di estradizione, ricordando che la questione dell'immunità era ancora al vaglio della giustizia europea. I giudici, dunque, hanno deciso di attenderne la pronuncia. Inoltre, hanno respinto la richiesta del partito spagnolo di destra Vox che avrebbe voluto depositare una memoria a favore della richiesta di estradizione dell'ex presidente catalano. Il processo a Sassari riprenderà dopo le decisioni in merito alle due questioni preliminari sull'immunità e sulla competenza del giudice spagnolo. I giudici della Corte d'Appello di Sassari fisseranno la prossima udienza in funzione dei tempi delle decisioni della Corte Europea.
Puigdemont all'uscita dal tribunale ha pronunciato pochissime parole, limitandosi a un "Sono molto contento". Ad attenderlo i suoi compagni di partito e l'ovazione degli indipendentisti sardi, corsi e baschi. Successivamente ha postato sui social: "Libero! Stasera potrò seguire la Sessione Plenaria del Parlamento europeo, per via telematica da Alghero, perché la giustizia sarda ha sospeso la procedura di estradizione".
Corrado Cimador