Riallacciare le relazioni con l'Europa, e superare le sanzioni: è questo il primo obiettivo della visita a Roma di Vladimir Putin.
Forte delle tradizionali buone relazioni che intercorrono fra Italia e Russia, il numero uno del Cremlino è tornato in Italia a 4 anni dall'ultima visita nella capitale italiana, quando Mosca era appena stata isolata in seguito alla crisi in Ucraina.
Il presidente russo è giunto nella capitale italiana in tarda mattinata, iniziando la serie d'impegni in Vaticano, con il colloquio con Papa Francesco.
Putin, arrivato in Vaticano con un'ora di ritardo, è stato accolto dal picchetto d'onore della Guardia Svizzera, poi è iniziato il colloquio, il terzo fra i due capi di Stato. Fra i temi la situazione in Ucraina e la Siria, ma il Cremlino ha già anticipato che non ci sarà un invito in Russia, per evitare tensioni con la Chiesa ortodossa.
Gli incontri di Putin sono poi proseguiti con la colazione di lavoro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella, poi il vertice del pomeriggio a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, e la partecipazione, con lo stesso Conte, al Forum di dialogo Italo-Russo alla Farnesina.
Conte ha già detto chiaramente di volersi proporre come mediatore fra Bruxelles e Mosca, rivendicando anche buoni rapporti personali con Putin: "Lavoriamo per coinvolgere in un dialogo costruttivo tutte le parti", ha detto il premier italiano, aggiungendo che per "per superare le sanzioni servono passi sia dall'Ucraina sia dalla Russia" sulla crisi del Donbass.
Sul tavolo però ci sono anche partnership commerciali con aziende italiane come ANAS, Generali, Pirelli, e Barilla
Nel programma della giornata anche la cena di gala a Villa Madama, con i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio, e l'incontro privato con Silvio Berlusconi, prima di ritornare in Russia.
Alessandro Martegani