Sui voli Ryanair vengono violate sistematicamente le regole sanitarie anti-Covid. A denunciarlo non è un’organizzazione di consumatori, ma l’Ente nazionale per l’aviazione civile in Italia, che ha minacciato provvedimenti se la compagnia low cost non provvederà a far rispettare le misure di prevenzione.
L’Enac ha segnalato in particolare all’omologa autorità irlandese problemi sul rispetto del distanziamento sociale, con “ripetute violazioni delle norme sanitarie anti-Covid disposte dal governo italiano a protezione della salute dei passeggeri”.
Secondo l’ente italiano, Ryanair violerebbe “sistematicamente le disposizioni previste in Italia per limitare il rischio sanitario, e non farebbe osservare l’obbligo del distanziamento tra i passeggeri”, senza rispettare le condizioni che consentono la deroga al distanziamento. Da giugno infatti anche in Italia è possibile viaggiare stando a meno di un metro di distanza dagli altri viaggiatori, vale a dire con l’areo a pieno carico, ma rispettando scrupolosamente alcune condizioni come la purificazione dell’aria ogni tre minuti con filtri adatti e la misurazione della temperatura all’imbarco.
Nel caso non si adeguasse, l’Enac ha fatto sapere a Ryanair “che disporrà nei confronti della compagnia aerea un provvedimento di esclusione della possibilità di derogare all’obbligo del distanziamento, con la conseguenza che il riempimento dell’aereo sarebbe consentito solo fino al 50 per cento della capacità”. Se venisse accertata “l’ulteriore inosservanza degli obblighi previsti – ha aggiunto -, sarà imposta la sospensione di ogni attività di trasporto aereo negli scali nazionali, chiedendo al vettore di provvedere contestualmente alla riprotezione di tutti i passeggeri già in possesso del biglietto”.
Alessandro Martegani
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