Al Congresso delle famiglie a Verona è stata la giornata di Matteo Salvini: il ministro dell'interno è giunto al palazzo dei congressi della città veneta dove è in corso la tre giorni voluta da una serie di movimenti religiosi e organizzazioni, che puntano alla difesa della famiglia tradizionale basata sul matrimonio fra uomo e donna.
Le polemiche su alcuni partecipanti e sulle posizioni espresse nel corsoi dei lavori, che tendevano a limitare i diritti della comunità Lgbt e normative come quella sull'aborto, avevano determinato una presa di distanza da parte del ministro, che ha nuovamente rassicurato sulla volontà di non cambiare la legge 194.
"Sono qua - ha detto dal palco - a sostenere la necessità dell'Italia di mettere al mondo dei figli, non per togliere diritti. Non sono in discussione l'aborto o il divorzio"
Salvini ha fatto anche riferimento alle parole di Papa Francesco, che nel corso del viaggio verso Rabat aveva affermato di essere d'accordo con la sostanza del contenuti del congresso, ma non con i metodi utilizzati. Il leader della Lega ha anche annunciato di voler "modificare il diritto di famiglia".
La presenza del ministro dell'interno ha però anche alimentato nuove polemiche all'interno della maggioranza, con i 5 Stelle che hanno definito il congresso una manifestazione di estrema destra, e hanno organizzato una contro manifestazione a Roma: "Il modello di famiglia presentato a Verona - ha detto Luigi di Maio - non appartiene a questo governo e all'idea di società che abbiamo".
A Verona sono poi state organizzare manifestazioni di opposizione alla visione ultra cattolica e radicale degli organizzatori: 20mila persone hanno partecipato al corteo femminista organizzato in città, con la partecipazione di Cgil, Cisl, Uil, associazioni femministe, tra cui "Non una di meno", ed esponenti del Pd e dei Radicali.
A Verona è giunta anche l'eurodeputata del Pd Isabella De Monte, che ha contestato la decisione del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga di partecipare al congresso.
Alessandro Martegani