L’annuncio della proroga delle misure anti epidemia fino al 3 maggio da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con qualche piccola apertura in più ma sostanzialmente invariate, ha scatenato la reazione di Lega e Fratelli d’Italia, attaccati frontalmente dal premier in diretta tv sulle reti nazionali nel corso dell’illustrazione delle misure.
Accanto alle raccomandazioni alla popolazione di rispettare le norme per non vanificare i progressi fatti finora, Conte ha infatti accusato Matteo Salvini e Giorgia Meloni di aver fatto dalle dichiarazioni “false e irresponsabili” riguardo la trattativa in corso in Europa sui finanziamenti per affrontare la crisi, in particolare sulle condizioni per l’accesso al fondo salvastati. “Il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito ieri o attivato la scorsa notte - aveva detto Conte - come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo governo non lavora col favore delle tenebre: guarda in faccia gli italiani e parla con chiarezza, Il ministro Gualtieri ha fatto un gran lavoro – ha aggiunto -, ma è un primo passo che l'Italia, e su questo siamo pienamente d'accordo con Gualtieri, giudica ancora insufficiente”.
La reazione dei leader chiamati in causa è stata immediata e durissima: “Il Premier Conte indice una conferenza stampa pochi minuti prima dell'edizione più vista dei tg per accusare l'opposizione di dire menzogne, - ha detto Giorgia Meloni - senza possibilità di replica e senza contraddittorio. Credo non si sia mai vista una cosa del genere nella storia della democrazia”. Anche Matteo Salvini ha parlato di “roba da regime”, mentre una richiesta di convocazione urgente della Commissione di Vigilanza è giunta da parte dei capigruppo dell'opposizione, che chiedono il ripristino dell'equilibrio informativo sulla tv di Stato.
Matteo Salvini si è anche appellato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e annunciato una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Uno scontro durissimo che riporta il paese al clima politico pre covid-19.
Le dichiarazioni di Conte avrebbero però suscitato perplessità anche all’interno del Partito democratico, che fra l’altro ha lanciato l’idea di una tassa di solidarietà sui redditi superiori agli 80 mila euro l’anno, non concordata con il resto della maggioranza.
Dagli Stati Uniti intanto giunge un appoggio al paese da parte del presidente Donald Trump, che ha fatto pubblicare un memorandum per offrire assistenza all'Italia, definita uno degli “alleati più stretti e di vecchia data” degli Stati Uniti. Trump ha annunciato l’invio di apparecchiature e forniture mediche, e la disponibilità del personale militare americano in Italia per la costruzione di ospedali da campo, per il trasporto di carburante e alimentari e per servizi di telemedicina agli ospedali italiani.
Alessandro Martegani