Questa volta al centro della polemica è il video che il ministro dell'Interno italiano ha postato in Facebook nel quale, durante una riunione informale a livello europeo, si scambia una serie di insulti con il collega lussemburghese Jean Asselborn . Barbara Costamagna
Prosegue il diverbio tra il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini e il collega lussemburghese Jean Asselborn. Dopo la lite postata da Salvini su Facebook, Asselborn è intervenuto parlando dell'ipotesi di essere stato vittima di un'"imboscata". "Salvini usa metodi e toni dei fascisti degli anni Trenta", ha dichiarato allo Spiegel.
Il ministro lussemburghese ha espresso anche preoccupazione visto che le riprese sono state fatte durante un incontro di ministri Ue e così secondo lui "non ci potrà mai più essere un dibattito franco". Salvini ha immediatamente replicato definendolo il ministro socialista di un paradiso fiscale, che oltre ad aver paragonato gli immigrati italiani ai clandestini, lo ha interrotto apostrofandolo con epiteti poco piacevoli, aggiungendo che lui chiede solo regole. Uno scontro non proprio edificante che rientra in una serie di battibecchi a cui Salvini ha preso parte in questi mesi con altri leader europei.
La presidenza austriaca di turno dell'Unione ha detto di non essere stata al corrente della registrazione, ma di non poter neanche sanzionarla poiché non esiste un regolamento per le riunioni informali e le conferenze, anche se ha assicurato che lavorerà per garantire discussioni riservate e rispettose.