"Genova non attende auguri o rassicurazioni ma la concretezza delle scelte e dei comportamenti". Queste le parole che il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha espresso in un suo intervento sulla Stampa e Secolo XIX ad un mese dal disastro che ha colpito Genova.
43 le vittime del crollo del Ponte Morandi, che saranno ricordate in questa giornata con una serie di manifestazioni nel capoluogo ligure, dove si sta cercando di ritornare alla normalità.
Nel frattempo, vanno avanti le indagini della Procura per accertare le responsabilità, di questa immane tragedia, che come ha sottolineato Mattarella ora necessita di "scelte concrete". Il viadotto autostradale che è collassato lo scorso 14 agosto rappresenta, infatti, uno snodo cruciale per la viabilità della città ligure e deve quindi essere trovata una soluzione al più presto per riportare il traffico ad un regime sostenibile, oltre che per far rientrare in casa le decine di famiglie rimaste da quel giorno senza un'abitazione.