“Chi ha dato, ha dato”, e guardiamo avanti. È la soluzione raggiunta da Silvio Berlusconi e da Veronica Lario nell’ennesimo capitolo della vicenda giudiziaria che li ha opposti dal giorno dell’addio.
Il Cavaliere e l’ex moglie si erano separati nel 2009, e nel 2012 il tribunale aveva disposto un assegno mensile per Veronica Lario di 3 milioni di euro. Nel 2015, l'assegno di mantenimento era però stato ridotto a 1,4 milioni di euro; nel 2017 era stato annullato e il tribunale aveva accolto la richiesta dei legali di Berlusconi di vedersi restituire quanto percepito dall’ex moglie a partire dal marzo 2014: circa 49 milioni di euro.
Veronica Lario aveva presentato ricorso in Cassazione, chiedendo a sua volta una cifra pari a 18 milioni: a fine agosto scorso, la Suprema Corte aveva stabilito che Veronica Lario vive una condizione di "assoluta agiatezza", e che quindi non ha diritto all'assegno di divorzio.
Una vicenda che però ora sembra destinata a concludersi, evitando così una nuova esposizione mediatica per gli ex coniugi e i tre figli avuti dalla coppia.
Secondo gli accordi raggiunti dai rispettivi legali, il fondatore di Forza Italia dovrà versare una somma “una tantum” all'ex moglie, l’importo non è noto ma sarebbe inferiore al milione, ed entrambe le parti hanno rinunciato ai crediti pretesi nei confronti della controparte, raggiungendo così un accordo che chiude tutte le pendenze giudiziarie, compresa la serie di pignoramenti reciproci che erano stati disposti.
Alessandro Martegani