I capigruppo di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva, Liberi e Uguali, Europeisti- Maie - Centro Democratico e Autonomie partecipano alla riunione del tavolo di lavoro convocato dal presidente Fico, che aveva dichiarato che “dagli incontri con le forze politiche è emersa la disponibilità comune a procedere su un confronto sui temi e punti programmatici per raggiungere una sintesi".
I principali nodi da sciogliere riguardano Mes e recovery, oltre e temi di economia e giustizia.
L'obiettivo principale sembra quello di evitare le elezioni. Lo stesso vicepresidente della Camera e presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, proprio su una eventuale tornata elettorale afferma: "Lo escludo assolutamente, in Parlamento c'è la possibilità di costruire la maggioranza politica. Se così non fosse, ci saranno altre soluzioni nella saggezza del presidente Mattarella". Su un eventuale piano B di Italia Viva o sull'ipotesi di un governo istituzionale, Rosato risponde: "Mi sembra possibile, ma bisogna prima lavorare su un governo politico con l'attuale maggioranza di governo. Se non succederà ne discuteremo, ma io sono ottimista".
Sempre tra i rappresentanti del partito di Renzi, il deputato Gennaro Migliore aggiunge: “Si è perso tempo perché si sono cercati improbabili responsabili, i temi posti da Italia Viva sono sul tavolo, ora va chiusa il prima possibile questa crisi. Bisogna costruire un governo solido”. Migliore poi precisa: "Non ci sono no su nessun nome, non abbiamo espresso alcun veto sulle persone, né su Conte né su Gualtieri".
Da parte del Partito Democratico, la vicepresidente Debora Serracchiani dichiara: "Abbiamo detto fin dall'inizio che bisogna mettere il bene degli italiani davanti a tutto, ci auguriamo che tutti lo stiano facendo. Tre partiti della maggioranza vedono in Conte il punto di sintesi ed equilibrio. Siccome IV ha detto che il tema non erano i nomi ma i contenuti, allora lavoriamo sui contenuti”. La Serracchiani conclude dicendo: “Ci auguriamo che anche IV converga su quello che è un punto di sintesi della maggioranza. Credo non si possa eccedere nel tatticismo. La crisi, aperta da Renzi in maniera improvvida, oggi deve essere l'opportunità per mettere in campo un percorso che rafforzi la maggioranza".
Davide Fifaco