Foto: EPA
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A 24 ore dall'ufficialità delle dimissioni di Roberto Mancini, la Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) è al lavoro per trovare il nuovo commissario tecnico.

Il primo a venire contattato è stato l'attuale allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, che secondo indiscrezioni, avrebbe accettato di buon grado la possibilità di sedere sulla panchina azzurra. Il problema è che né la Figc né Spalletti sarebbero intenzionati a prendersi carico delle penali previste nel contratto con il Napoli in caso di una nuova panchina per la stagione in corso. Di fatto, quindi, non c'è alcuna trattativa in atto tra Figc e Napoli o tra la società partenopea e l'entourage di Spalletti per cercare di limare o abbassare le richieste.

La Figc sta comunque cercando di capire se è possibile liberare il tecnico senza pagare i tre milioni previsti dal vincolo entrato in vigore quando Spalletti non ha accettato il rinnovo con il Napoli formalizzato da De Laurentiis attraverso una Pec.

Inoltre, ci sarebbe anche una valutazione giuridica in atto perché quella è una clausola di non concorrenza e la Nazionale non fa sicuramente concorrenza al Napoli che è un club. Quindi si aspetta che Aurelio De Laurentiis possa dare il via libera affinché Spalletti possa diventare il ct. I tempi stringono, perché la Federazione non sarebbe intenzionata ad aspettare più di qualche giorno.

Il secondo tecnico contattato è stato Antonio Conte che ha capito la situazione con grande serenità; quindi, ha compreso senza alcun problema il perché sia stato chiamato prima Spalletti. È in attesa qualora la Figc dovesse voler entrare nel vivo con lui per poi cercare una eventuale intesa.

Al momento scartata l'ipotesi di un ct giovane tra quelli campioni del mondo 2006: Fabio Cannavaro, Gennaro Gattuso, Fabio Grosso e Daniele De Rossi.

Davide Fifaco