La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha anticipato che il nuovo Dpcm con le misure contro il coronavirus arriverà entro stasera. Il tentativo che si sta facendo è di non paralizzare il Paese. "È abbastanza complicato - ha spiegato Zampa - cercare di fare una misura sartoriale basata su zone, è uno sforzo grandissimo che stiamo facendo. Il tentativo è non paralizzare il paese, voglio che sia chiaro. Non sarà un lockdown rigido, ma simile al modello tedesco, light".
In programma in queste ore un nuovo vertice governo-Regioni, con Comuni e Province, con i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli.
Il nuovo Dpcm anti-Covid prevederà, tra le altre cose, un coprifuoco nazionale nelle ore serali. Lombardia, Piemonte e Calabria, le Regioni con l'indice Rt più alto, dovrebbero diventare "zone rosse", cosa già successa a Bolzano e in altri dieci comuni della provincia. È stata la stessa giunta provinciale altoatesina ad adottare misure più restrittive in quei comuni, rispetto al resto del territorio provinciale. I dati relativi alla diffusione del contagio, ha spiegato il presidente, Arno Kompatscher, "fanno passare questi comuni dal 'rischio elevato' a 'molto elevato'". Per due settimane, didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, chiuse le scuole d'infanzia e gli asili, i servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti. Inoltre, si potrà entrare ed uscire da questi comuni solo per comprovati motivi di lavoro o di salute. Per quanto riguarda il Piemonte, il governatore Alberto Cirio ha dichiarato: “Vedremo tra qualche ora in che misura il governo deciderà. Ma se saremo costretti a sospendere qualcuna delle nostre attività, sarà una sospensione che vogliamo breve, per essere pronti a ripartire come prima senza doverci più fermare". Cirio ha poi aggiunto: "Queste settimane saranno difficili, delicate, dolorose, ma hanno una fine. Possiamo chiedere un sacrificio, l'ennesimo, ma solo se c'è una prospettiva, solo se diciamo che questo è il sacrificio per poi ripartire normali e per sempre". Inoltre, i medici di Milano hanno lanciato un altro allarme, spiegando che se la situazione prosegue così non sapranno più dove mettere i pazienti.
Davide Fifaco