È stata un grande successo la manifestazione "Una rosa per Norma Cossetto", che lo scorso sabato ha visto in Italia, ma non solo, ricordare la giovane studentessa istriana, medaglia d'oro al merito civile, uccisa nel 1943 dai partigiani jugoslavi.
L'iniziativa ideata dal Comitato 10 febbraio ha visto l'adesione di oltre 120 città, con la partecipazione di amministrazioni comunali, associazioni degli esuli e semplici cittadini. In ognuna di queste località è stato scelto un punto significativo dove è stata deposta una rosa per commemorare Norma Cossetto, della quale è stata raccontata la tragica vicenda.
Oltre a varie città e comuni italiani, tra i luoghi dove è stata ricordata la giovane studentessa italiana, figurano anche centri abitati e metropoli di altre parti del mondo, come ad esempio New York.
Il presidente del Comitato 10 febbraio, Edoardo Fonda, ha sottolineato che alle varie manifestazioni (aperte tutte da un minuto di silenzio in onore dei due poliziotti uccisi a Trieste) hanno preso parte complessivamente oltre 5000 persone, a dimostrazione dell'attaccamento alla figura della martire istriana, anche da parte della gente comune.
Testimonial d'eccezione dell'evento è stato Ermenegildo Rossi, medaglia d'oro al merito civile per aver sventato un attentato terroristico, che venerdì si è recato sulla tomba di Norma Cossetto per deporre una rosa.
Grande la partecipazione, sempre venerdì, anche all'evento a Trieste, a cui era presente il sindaco del capoluogo giuliano, rappresentanti politici, alcuni parenti della Cossetto ed oltre un centinaio di persone che nella via e presso il monumento a lei dedicati si sono raccolte per omaggiarla e ricordarla, auspicando che fatti terribili come quelli accaduti in queste terre, mai abbiano a ripetersi in futuro.
Davide Fifaco