L'associazione dei partigiani italiani, Anpi, già al centro di discussioni in seguito alle dichiarazioni sulla strage di Bucha, ha lanciato qualche giorno fa l'appuntamento con il tradizionale corteo del 25 aprile con un manifesto contro la guerra dove, in una tipica piazzetta italiana, sono disegnati alcuni partigiani, fazzoletti tricolore al collo, che parlano con ragazzi più giovani.
Al centro della scena, realizzata dall'illustratrice e fumettista Alice Milani, la scritta che richiama un passaggio dell'articolo 11 della Costituzione, "L'Italia ripudia la guerra"; che non tutti, vista la situazione che si sta vivendo in Ucraina, hanno preso bene. Alcuni ritengono, infatti, che con queste parole, l'Anpi tradisca addirittura i valori della resistenza, negando l'opportunità ad un popolo di un paese occupato di difendersi dall'invasore.
A questo si è aggiunto anche uno svarione che non poteva non dare nell'occhio a chi osserva il manifesto. Da una finestra a sinistra spunta una donna che sorregge una bandiera arcobaleno con la scritta "pace" e fino a ciò tutto bene, ma in alto a destra invece si vedono bandiere tricolori sventolare alle finestre. E qui casca l'asino. A guardare bene le bandiere di italiano hanno solo i colori, visto che la disposizione delle bande, orizzontali anziché verticali, le fa sembrare più una bandiera ungherese.
La disegnatrice Alice Milani si è scusata con un simpatico fumetto su "Il Manifesto", dove ha ammesso la svista, augurandosi di poter continuare a lavorare ancora, nonostante l'errore.
Barbara Costamagna