Ieri il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato davanti al suo popolo a Pontida, dove si è svolto il tradizionale raduno della Lega. Dal palco, montato tra gli stand della festa identitaria del Carroccio, Salvini ha lanciato la sua sfida al nuovo governo proponendosi come il capo dell’opposizione.
Davanti a lui un pubblico di sostenitori ritornato in massa, dopo alcuni anni di defezione, che sembrava aver ritrovato l’immaginario degli elmi con le corna e i toni aggressivi del passato. Non sono mancati, tra l’altro, episodi spiacevoli contro la stampa, come le aggressioni ad un videomaker della Repubblica ed al giornalista Gad Lerner, contro il quale si sono usati insulti razzisti ed antisemiti.
Parole non proprio edificanti anche contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, contro le quali, però, è intervenuto lo stesso Salvini che ha richiamato i suoi a rispettarlo, sebbene secondo lui abbia fatto scelte che sono andate contro la volontà del popolo italiano, per la quale invece Salvini ha detto di voler combattere. E per farlo ha proposto un referendum per cambiare l’attuale legge elettorale.
Ed in questo a sostenerlo è stato anche il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che assieme a Veneto, Lombardia, Liguria, Piemonte e provincie autonome di Trento e Bolzano ha annunciato l’immediata richiesta al suo Consiglio regionale di indire un referendum abrogativo. Visti i tempi stretti è probabile che già in settimana, venga incardinata la proposta in Aula, anche se alcuni rappresentanti dell’opposizione regionale come Sergio Bolzonello del PD si sono detti già contrari all’iniziativa.
Barbara Costamagna