Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, sul tragico naufragio di Cutro ha affermato: "Di fronte all'evento drammatico il cordoglio deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti, dell'Italia e della Ue, perché questa è la risposta vera".
Sul tema è intervenuto anche il cardinal Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, secondo cui "l'accoglienza è l'unico messaggio possibile. Chi non ha casa, va accolto". L'alto prelato ha aggiunto che bisogna sempre mettersi nei panni degli altri. "Chi ha perduto tutto e deve scappare, deve trovare accoglienza. Non ci sono alternative. Quello all'emigrazione era un diritto garantito per tutti gli uomini, prima che sorgessero muri e nascessero paure. Tanto più per chi scappa da guerra, violenza o fame. Mettere in contrapposizione questo con il nostro futuro, significa non volere il futuro. L'accoglienza apre al futuro, la chiusura fa perdere anche il presente", ha concluso Zuppi.
Sul tema migranti c'è stato anche l'intervento del vicepresidente del Consiglio e ministro degli affari esteri Antonio Tajani, che ha sottolineato come l'Italia abbia bisogno dell'aiuto dell'Europa e non possa fare tutto da sola. Tajani ha parlato dell'emergenza anche con gli omologhi di Cipro, Grecia, Malta e Spagna nel corso del vertice dei Paesi Med5 a Malta. Dall'incontro sarebbe emersa piena unità d'intenti sulla necessità di contrastare l'immigrazione illegale e di potenziare i rimpatri.
Tajani, inoltre, ha spiegato che l'Italia aprirà a decine di migliaia di migranti regolari.
Intanto la Commissione europea fa sapere che una risposta alla lettera della premier italiana Giorgia Meloni arriverà "a breve".
Sul fronte giudiziario, infine, si terrà forse la prossima settimana l'incidente probatorio in cui saranno sentiti i superstiti del naufragio. Nel frattempo, anche la Procura di Roma ha aperto un'indagine contro ignoti dopo l'esposto di tre parlamentari.
Davide Fifaco