Seduta ricca di scontri verbali quella all'Aula del Senato italiano, chiamata a confermare la decisione presa a maggioranza, in precedenza, dalla riunione dei Capigruppo, di votare il 20 agosto la mozione di sfiducia della Lega al premier Giuseppe Conte. Movimento 5 Stelle e Partito Democratico volevano le comunicazioni di Conte, appunto il 20 agosto, mentre Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia spingevano compatti per anticipare al 14. L'Aula ha confermato il calendario deciso dai Capigruppo, quindi di fatto sancito la vittoria della linea sostenuta da Movimento 5 stelle e Pd. La Lega per bocca di Matteo Salvini ha proposto di votare subito il disegno di legge del Movimento 5 Stelle per la riduzione del numero dei parlamentari ed immediatamente dopo di andare a nuove elezioni. Non sono mancati momenti di tensione durante il discorso di Salvini, duramente contestato dalle opposizioni, in particolare dal Pd.
(red)