Il Ministero della transizione ecologica italiano ha pubblicato in queste ore il regolamento per contenere i consumi. L'obiettivo sarebbe quello di "realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia".
Docce più brevi, termosifoni accesi 15 giorni in meno e un'ora in meno al giorno sono solo alcune delle misure elencate nel vademecum, che prevede anche una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici che dovrebbe aggirarsi sui 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili con più o meno 2 gradi di tolleranza e 19 per tutti gli altri edifici con più o meno 2 gradi di tolleranza.
Giovedì il piano sarà presentato al Consiglio dei ministri mentre il Governo è impegnato a trovare i 10 miliardi necessari per far fronte alla crisi. Tra le misure attualmente sul tavolo: la possibile proroga del credito di imposta sulle bollette delle imprese energivore per due mesi.
Nel frattempo i russi continuano a minacciare l'Europa e l'Italia. Dopo i messaggi e le dichiarazioni dei portavoce di Mosca ora a delineare scenari di morte e distruzione è uno spot della Gazprom che annuncia un inverno tra il ghiaccio e il gelo per tutto il continente. Nuove pressioni, quindi, sull'opinione pubblica europea e anche sulla campagna elettorale italiana, dove il tema della crisi energetica e del modo di affrontarla sta animando il dibattito elettorale, creando divisioni anche all'interno delle varie coalizioni in lizza.
Barbara Costamagna