Sarà Lilijana Kozlovič, capodistriana, segretario generale del governo, in passato per diversi anni a capo dell'Unità amministrativa di Capodistria, a guidare la delegazione negoziale governativa nelle trattative con i sindacati del pubblico impiego. Prende il posto di Boris Koprivnikar, dimessosi dall'incarico e di cui era la vice. Koprivnikar, che è Ministro della funzione pubblica, si era dimesso la scorsa settimana, dopo il nulla di fatto nel confronto con i sindacati che avevano organizzato lo sciopero il 24 gennaio. Questa settimana dovevano tenersi quelli con le sigle sindacali coinvolte nelle proteste del 12, 13 e 14 febbraio, ma il governo ha cancellato tutti gli appuntamenti, proprio in attesa della nomina di un nuovo capo delegazione per il negoziato. Il premier Cerar ha detto di attendersi che la trattativa riprenda subito; è nell'interesse del paese, ha spiegato, che si arrivi quanto prima ad un accordo di compromesso, accettabile sia per i sindacati che per il governo, rimanendo naturalmente entro limiti sostenibili per le finanze pubbliche. Già la prossima settimana il consiglio dei ministri approverà le nuove basi negoziali, nell'intento di venire incontro alle richieste della controparte. Cauti i sindacati: tutto dipenderà, dicono, dal mandato che otterrà Lilijana Kozlovič. Si rammaricano poi del fatto che il governo non abbia già messo a punto proposte alternative da portare sul tavolo della trattativa e che non abbia inserito nel gruppo negoziale anche il ministro delle finanze, trattandosi di argomenti che riguardano direttamente quel dicastero.