È cominciato questa mattina il summit che ha come obiettivo principale discutere le principali sfide di sicurezza con cui si confronta l’Unione europea nell’attuale quadro internazionale, anche in preparazione di un possibile Consiglio europeo straordinario sui temi della sicurezza e della difesa nella prima metà del 2025. Al vertice, tra i vari leader partecipano il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, quello svedese Ulf Kristersson, la premier italiana Giorgia Meloni e l'Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri Kaja Kallas. “Noi abbiamo bisogno di più sicurezza, e penso che mettere insieme nazioni del Nord e del Sud, che storicamente sulle questioni europee sono state spesso su fronti molto diversi, per parlare di quella che oggi è una priorità dell’Europa sia una scelta molto intelligente” ha esordito la premier Meloni. Il primo ministro svedese invece ha parlato di Italia e Finlandia come terre di confine: “dobbiamo fare in modo che venga compreso che c’è un problema comune di sicurezza e credo che riusciremo a combinare le due differenti esigenze” ha dichiarato. Il vertice, che si tiene in un villaggio del Circolo polare artico, è caratterizzato da un “formato innovativo e capace di riflettere sensibilità trasversali a livello europeo”. Le sessioni previste per la giornata sono due: la prima circa il contesto di sicurezza europeo e la seconda sul fenomeno migratorio. Un’ultima sessione di lavoro è prevista per domani mattina, domenica 22 dicembre, per discutere dei possibili seguiti operativi del vertice e dell’eventualità di sviluppare ulteriormente il formato Nord-Sud.
B.Z.