Non è certo che se un ingrediente è consentito negli alimenti, sia anche sicuro. Molti prodotti alimentari lavorati industrialmente, infatti, contengono degli ingredienti da evitare a tutti i costi in quanto sospetti di essere cancerogeni o dannosi. Il mercato degli additivi, nel regno dei cibi precucinati, precotti, pronti, muove miliardi di euro - si stima che nel 2018 saranno addirittura 35. Ad esempio sotto la dicitura: "aromi naturali", si cela più o meno qualunque tipo di sostanza, compresi allergeni, prodotti potenzialmente pericolosi ed altri ricavati da OGM. Possono inoltre contenere sostanze chimiche di sintesi, inclusi i solventi. Meglio dunque scegliere prodotti freschi per quanto possibile. Attenzione poi ai coloranti artificiali. Utilizzati per rendere gli alimenti, specie quelli per i bambini, più appetibili ed esteticamente piacevoli, sono classificati da sigle comprese tra E100 ed E199, sono presenti in caramelle e dolciumi, snack, bibite gassate e prodotti per la colazione e sono catalogati come responsabili dell'iperattività nei bambini e, talvolta, correlati alla Sindrome da deficit di attenzione. I conservanti piu' comuni sono i fosfati, un loro eccesso può determinare rischi cardiovascolari, danneggiare i reni e altri organi. Seguono i nitriti e i nitrati, spesso aggiunti ai salumi, tra cui salsicce, wurstel e insaccati, sono classificati come probabili cancerogeni per l'uomo. Attenzione poi agli esaltatori di sapidità come il glutammato. In quantità elevate può causare reazioni da intolleranza. I cibi sconsideratamente trattati con i conservanti, infine, indeboliscono la resistenza dell'intestino nei confronti delle tossine e dei batteri, aumentando così il rischio di sviluppare alcune malattie autoimmuni.