Foto: Reuters
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Il co-fondatore del cartello narcos di Sinaloa, Ismael Zambada Garcia, e il figlio del Chapo, Joaquin Guzman Lopez, sono stati arrestati dalle autorità statunitensi. Lo hanno riferito i media locali. Sulla testa di Garcia pendeva una taglia da 15 milioni di dollari. Il Ministro della Giustizia statunitense Garland ha dichiarato che i due si vanno a unire alla lunga lista dei leader del cartello di Sinaloa che il Dipartimento ritiene responsabili di essere alla guida di una delle più potenti e violente organizzazioni per il traffico di droga al mondo, precisando che il Dipartimento di Giustizia non si fermerà finché ogni leader dei vari cartelli non sarà fermato. Garcia ha fondato il cartello narcos insieme al Chapo ma non è mai stato in carcere. Nonostante i suoi sforzi per mantenere un basso profilo il boss era uno dei principali obiettivi della Drug Enforcement Administration. Gli Stati Uniti avevano offerto una taglia da 15 milioni di dollari per informazioni che portassero all'arresto di Garcia, accusato di traffico di cocaina, eroina, metanfetamine, fentanyl, omicidi e tentati omicidi. Secondo le autorità statunitensi Garcia, nato nella Capitale dello Stato messicano di Sinaloa, Culiacan, ha trascorso tutta la sua vita adulta come un importante trafficante di droga internazionale. Dopo l'arresto e l'estradizione dal Messico del Chapo, Garcia è divenuto il leader indiscusso del cartello di Sinaloa. I due ora si trovano sotto custodia dopo essere stati arrestati a El Paso, in Texas.

Franco de Stefani