
"Oggi il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco". Così, in un post su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo messaggio di cordoglio per la morte del Pontefice. "Ha ispirato milioni di persone", ha detto, "ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore puro per i meno fortunati. I miei pensieri sono con tutti coloro che soffrono questa profonda perdita. Possano trovare conforto nell'idea che l'eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole", ha scritto ancora von der Leyen.
Il presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa, ha ricordato il Pontefice come "profondamente compassionevole. Aveva a cuore le grandi sfide globali del nostro tempo, così come le lotte di tutti i giorni".
Roberta Metsola, a capo dell'Europarlamento, ha affermato che “'Il Papa del popolo' sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza per la pace, la compassione per l'uguaglianza e la giustizia sociale".
L'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kalls, ricorda il suo recente incontro a Roma con il Papa: "Ho ringraziato Papa Francesco per la sua forte leadership nel proteggere i più vulnerabili e difendere la dignità umana".
Secondo il presidente francese, Emmanuel Macron, "Papa Francesco ha voluto che la Chiesa portasse gioia e speranza ai più poveri. Che unisca le persone tra loro e con la natura. Che questa speranza continui a vivere oltre la sua vita", il messaggio di Macron.
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha definito il Papa "un uomo di riconciliazione. Con Papa Francesco" il mondo ha "perso un difensore dei deboli, un paladino della riconciliazione e una persona calorosa", ha aggiunto.
Il futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha reso omaggio alla memoria di un uomo che era "guidato dall'umiltà e dalla fede nella misericordia di Dio". È convinto che la gente lo ricorderà per il suo instancabile impegno a favore dei più vulnerabili, per la giustizia e la riconciliazione.
Re Carlo d'Inghilterra ha inviato le sue "più sentite condoglianze e la sua profonda solidarietà alla Chiesa che il Papa ha servito con tanta determinazione".
La Casa Bianca ha pubblicato un messaggio di cordoglio su X, accompagnato dalle foto dell'incontro tra il Papa, il presidente, Donald Trump, e il vicepresidente, J.D. Vance. Vance, che ieri ha incontrato brevemente Francesco, ha dedicato i suoi pensieri "ai milioni di cristiani che lo hanno amato".
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso le sue condoglianze per la scomparsa di Papa Francesco, definendolo un uomo eccezionale. "Conserverò per sempre un bel ricordo del Pontefice", ha detto. Lo ha fatto sapere il Cremlino precisando che durante il suo pontificato, il Papa ha promosso attivamente il dialogo tra la Chiesa ortodossa russa e quella cattolica romana.
Per il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, Francesco “sapeva dare speranza, alleviare le sofferenze attraverso la preghiera e promuovere l'unità. Ha pregato per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Memoria eterna!", ha esclamato.
Anche il premier spagnolo, Pedro Sanchez, piange "la scomparsa di Papa Francesco. Il suo impegno per la pace, la giustizia sociale e i più vulnerabili lascia un'eredità profonda".
Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dal capo dello Stato israeliano, Isaac Herzog: Francesco "ha dedicato vita a invocare la pace, spero che il suo appello venga ascoltato in Medio Oriente". Ha poi lodato il Papa come "un uomo di profonda fede e infinita compassione".
Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, ha reso omaggio a Francesco definendolo un amico leale dei palestinesi.
La presidente slovena, Nataša Pirc Musar, ha affermato di essere profondamente scossa dalla morte del Pontefice. Il fatto che sia morto proprio il giorno di Lunedì di Pasqua, secondo le sue parole, sottolinea ulteriormente il simbolismo del suo lascito.
"Papa Francesco ci ha lasciato in tempi estremamente difficili, poco onorevoli per noi come umanità", ha detto invece il premier, Robert Golob. "Le guerre a cui Francesco desiderava sinceramente porre fine e le divisioni tra le nazioni che ha cercato di pacificare, tutto il suo lavoro ci ha dato speranza e fede nel fatto che saremo in grado di farcela e che il bene e la pace prevarranno. Francesco non c'è più, ma la speranza resta", ha dichiarato ancora Golob.