Per Donald Trump la vittoria è schiacciante, solo nel Vermont prevale la sua avversaria tra i Repubblicani, Nikki Haley, secondo successo dopo Washington. Haley inizialmente non sembarva volersi mettere da parte, continuando a poter contare su uno zoccolo duro di elettori moderati o indipendenti, che nelle elezioni generali avrebbero potuto compromettere le chance di vittoria di Trump, soprattutto in alcuni stati in bilico. La candidata ha però, successivamente, deciso di ritirarsi.
Per il resto il Super Tuesday va esattamente come previsto, con Trump e Biden che vincono nella quasi totalità degli stati in palio.
Grande soddisfazione per i risultati da parte di Trump. "Lo chiamano Super Tuesday per un motivo, è stata una serata formidabile - ha dichiarato - ho fatto una cosa che nessuno avevo fatto prima nella storia". Ha poi annunciato che il partito repubblicano "sarà presto riunito", aumentando la pressione perché Nikki Haley abbandoni la corsa. Haley ha risposto dicendo che "l'unità non si costruisce a parole".
Biden intanto attacca il suo avversario affermando: "Un nuovo mandato di Trump sarebbe un ritorno al caos, alla divisione ed all'oscurità". L'attuale presidente aggiunge: "Quattro anni fa, mi sono candidato a causa della minaccia esistenziale che Donald Trump rappresentava per l'America in cui tutti crediamo". Biden inoltre ricorda i progressi conseguiti dalla propria amministrazione in materia di occupazione, inflazione, prezzi dei farmaci e controllo delle armi. "Trump è mosso dal rancore e dall'inganno, concentrato sulla vendetta e la ritorsione, e non sul popolo americano", conclude il presidente USA.
Oltre alla sfida per la presidenza, ci sono state anche altre importanti contese elettorali. In North Carolina, nelle primarie per la carica di governatore, hanno prevalso il vicegovernatore repubblicano Mark Robinson e il procuratore generale democratico Josh Stein, che a novembre si affronteranno in un territorio decisivo per la corsa presidenziale.
Davide Fifaco