Il Presidente statunitense Biden ha affrontato ieri un discorso televisivo in cui ha indicato che gli estremisti islamici di Hamas e il Presidente russo Putin sono uniti dal desiderio di distruggere democrazie vicine, e che è per questo che è necessario impedire la realizzazione di tali intenzioni. Nel discorso Biden ha affrontato anche il crescente antisemitismo negli Stati Uniti. Aprendo il suo discorso, Biden ha descritto il suo viaggio in Israele così come un precedente viaggio in Ucraina, ricordando che è stato il primo Presidente dopo Lincoln a visitare una zona di guerra non sotto il controllo delle forze armate statunitensi. Biden ha assicurato che aumenterà gli effettivi nella regione in modo da scoraggiare la diffusione del conflitto, si è detto a favore degli aiuti umanitari ai palestinesi e ha condannato tutte le manifestazioni di antisemitismo o islamofobia. Ha annunciato una richiesta al Congresso per approvare gli aiuti a Israele e Ucraina, prevedendo che la risposta giungerà quando la Camera eleggerà il nuovo Presidente. Nel pacchetto sono previsti aiuti che includono anche finanziamenti per la sicurezza delle frontiere di Taiwan e degli stessi Stati Uniti. Biden ha evidenziato che il mondo sta osservando la risposta statunitense ai due conflitti e che, in caso di passività, gli aggressori saranno incoraggiati e si diffonderanno ulteriori crisi, menzionando l'Iran. Nel contempo, ha aggiuto Biden, Israele deve rispettare le leggi di guerra nel rispondere agli attacchi di Hamas non lasciandosi guidare dalla rabbia. Biden ha affermato di avere concordato la prima spedizione di aiuti umanitari a Gaza, che diverrà regolare se Hamas non ruberà gli aiuti alla popolazione, e che non si deve rinunciare alla soluzione della crisi attraverso i due stati.
Franco de Stefani