Kiev continua a respingere le accuse russe sulla pianificazione dell’attacco al Cremlino, affermando di “combattere solo sul proprio territorio per difendere villaggi e città”. Infatti il Consigliere del presidente Zelensky ha dichiarato che “l’Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa” in quanto “non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili”, e ha aggiunto che “i droni sulle strutture energetiche o sul Cremlino possono solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali”. La reazione della Russia però non è stata così leggera soprattutto perché l’atto terroristico nei confronti di Putin è stato tentato alla vigilia del Giorno della Vittoria del 9 maggio. Infatti, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha suggerito la rimozione fisica del presidente ucraino Zelensky.
Riguardo gli attacchi aerei russi lanciati su diverse regioni e città, compresa Kiev, l’aeronautica locale ha individuato 26 droni “di fabbricazione iraniana” dei quali 21 sono stati abbattuti. Secondo quanto riportato dai media, nella capitale non ci sono state vittime o danni, in quanto la difesa aerea è riuscita a distruggere tutti i droni. A Kherson invece, nel sud dell’Ucraina, un bombardamento ha colpito l’unico supermercato aperto nella città, uccidendo tre civili e ferendone altri cinque. Città che in vista dell’annunciata offensiva ucraina andrà incontro un coprifuoco totale che durerà dalle 20:00 del 5 maggio alle 6:00 dell’8 maggio. Nel corso di queste 58 ore ogni spostamento sarà vietato e Kherson sarà chiusa in entrata e in uscita.
B.Ž.