"Una nuova dimensione di cultura politica con la quale si vuole dare alla Bosnia Erzegovina una prospettiva europea". Questo, stando ai promotori, l'obiettivo dell'accordo siglato oggi a Sarajevo tra il leader dell'HDZ bosniaco-erzegovese, Dragan Čović, e il presidente del Partito Socialdemocratico Nermin Nikšić, che ha firmato anche a nome di altre sette formazioni politiche minori. Ora la coalizione cercherà ancora un alleato nella Repubblica serba di Bosnia che dovrebbe essere l'Unione Socialdemocratici indipendenti attualmente al governo nell'entità con capoluogo Banja luka.
Nei prossimi giorni l'intesa, siglata per il momento a livello di Federazione, potrebbe allargarsi a tutto lo Stato. Se il progetto politico dovesse andare in porto, si prospetta un'autorità della Bosnia Erzegovina in cui l'SDA, il Partito di azione democratica fondato dall'ex presidente Alija Izetbegović - dopo cinque anni andrebbe all'opposizione. Nel documento siglato a Sarajevo i partiti si impegnano a sostenere il percorso euro-atlantico, lo sviluppo economico e la stabilità politica della Bosnia Erzegovina, come anche di difendere lo stato di diritto e l'equità sociale. (a.c.)
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