Donald Trump e Joe Biden hanno conquistato entrambi la nomination alle prossime elezioni presidenziali statunitensi. Con il mini-Super Tuesday il Presidente uscente e il tycoon si sono assicurati i delegati che consentiranno loro di correre per la Casa Bianca. Entrambi sono per ora candidati in pectore in attesa della consacrazione ufficiale che avverrà alle convention estive dei loro partiti. Trump ha vinto con oltre l'80 per cento in Georgia, dove la rivale Nikki Haley, pur essendosi ritirata, ha raccolto il 15,4 per cento. Secondo alcuni analisti questo sarebbe un segnale di allarme in quanto tra i repubblicani rimane uno zoccolo duro anti-Trump, che negli Stati in bilico come la Georgia potrebbe essere decisivo. Biden aveva vinto in quello Stato nel 2020 per meno di 12 mila voti. Il Presidente uscente in Georgia ha vinto le primarie democratiche ed ha raggiunto il quorum matematico per la nomination, pari a 1.968 delegati. I due hanno vinto le primarie anche nel Mississippi mentre si attendono i risultati dello stato di Washington, delle isole Marianne settentrionali e dei caucus dei democratici che vivono all'estero. Trump si è presentato alle elezioni primarie sostanzialmente incontrastato, dal momento che la sua principale avversaria, l'ex ambasciatrice presso l'ONU Haley, ha sospeso la propria candidatura dopo la sconfitta subita nelle recenti primarie del Super Tuesday. Con la garanzia della conquista dei delegati necessari Biden si ripresenterà, confermando così che le elezioni presidenziali statunitensi del prossimo novembre saranno una riedizione della sfida avvenuta nel 2020.
Franco de Stefani