Foto: Pixabay
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Come consumatori un errore che commettiamo molto spesso è quello di liberarci di vecchi dispositivi elettronici, come telefoni, smartphone e tablet gettandoli nell'immondizia, come fossero un qualsiasi rifiuto. In questo modo i prodotti elettronici finiscono nelle discariche, liberando sostanze pericolose e tossiche nell'ambiente.

Prima di liberarsi di un cellulare bisogna inoltre prendere qualche accorgimento utile per tutelare la propria privacy. Bisogna ricordarsi di eseguire un reset totale, in modo da eliminare tutte le informazioni personali.

I cellulari non vanno quindi gettati nella spazzatura indifferenziata ma vanno invece portati nei centri di raccolta RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) o un'isola ecologica comunale attrezzata per lo smaltimento dei RAEE dalla quale poi vengono inviati in appositi impianti per essere trattati.

In alternativa i cellulari possono essere consegnati nei negozi di elettronica, che sono obbligati a ritirare i vecchi apparecchi e nel caso in cui siano ancora funzionanti, offrono in cambio gift card di valore variabile.
Esistono anche servizi di ritiro dei cellulari usati, a cui si spedisce il dispositivo, si riceve una stima del valore e successivamente un rimborso in denaro adeguato.

Un'altra possibilità è quella di donare i vecchi dispositivi affinché siano riciclati a scopi benefici, in questo senso esistono in molte città dei punti di raccolta.

Infine, c'è il mercato dell'usato e del ricondizionato, che sta diventando sempre più ampio e frequentato, visto che i consumatori hanno capito che a distanza di poco tempo le differenze tra i vari modelli non sono essenziali per l'uso quotidiano e che quindi cambiare un telefono dopo pochi mesi sia solo uno spreco di denaro.

Davide Fifaco