Condanne e solidarietà con Israele da tutto il mondo

Numerosi i paesi e le organizzazioni che hanno espresso condanna contro le azioni di Hamas e solidarietà con gli israeliani

7. ottobre 2023 ob 17.29 • Israele - Radio Capodistria

Dal mondo intanto arrivano le prime razioni all'attacco del gruppo militare palestinese contro Israele. Preoccupato il premier sloveno, Robert Golob.

In un post sul social X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scritto che "Israele ha il diritto di difendersi da questi odiosi attacchi". Ha poi condannato gli attacchi condotti da Hamas che ha definito "terrorismo nella sua forma più spregevole".
A condannare le violenze anche l'alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ed il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.
"Condanniamo fermamente gli attacchi terroristici massicci e indiscriminati contro Israele. Siamo solidali con Israele. I nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie", ha affermato su X il Ministero per gli Affari esteri ed europei di Lubiana. Il premier, Robert Golob, si è detto preoccupato ed ha condannato fermamente l'operazione di Hamas chiedendo poi un allentamento delle tensioni. "Il terrorismo e la violenza su civili innocenti non portano da nessuna parte", ha scritto su X.
Condanne e solidarietà arrivano anche dall'Onu, dalla Nato e da diversi paesi di tutto il mondo.
Il Pentagono, secondo i media americani, ha fatto sapere che lavorerà per assicurare che Israele abbia tutto "quello di cui ha bisogno per difendersi". Il presidente statunitense, Joe Biden, in una telefonata ha garantito al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che gli Usa sono al fianco di Israele e sostengono il suo diritto alla difesa. Ringraziando Biden, Netanyahu ha previsto che, dopo una campagna militare potente e prolungata, Israele avrà il sopravvento.
Mosca, intanto, si è detta sorpresa e ha chiesto un cessate il fuoco. Un appello ripreso anche dall'Arabia Saudita, che sta negoziando con Israele per normalizzare i rapporti tra i due Paesi.
Il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, si è invece congratulato con i combattenti palestinesi. "Saremo al loro fianco fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme", ha affermato. E gli Hezbollah libanesi filoiraniani hanno riferito di stare seguendo "da vicino e con grande interesse gli sviluppi sul terreno palestinese".