Foto: EPA
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Ti saremo per sempre grati Joe” sono queste le parole della vicepresidente Kamala Harris, in corsa per le prossime elezioni del 5 novembre, al Congresso del partito. Salita sul palco a sorpresa dopo la prima giornata di Convention dove è stato ascoltato il discorso di commiato del Presidente Joe Biden che ha passato ufficialmente il testimone alla democratica. Una grande ovazione quella riservata a Harris che si trova davanti due mesi difficili per cercare di diventare la prossima Presidente a guidare gli Stati Uniti. Poco tempo, dunque, per convincere gli americani a votare per lei e per “lasciare a casa” l’avversario. “La democrazia rischia di non esserci più con lui al potere” aveva dichiarato negli scorsi mesi, accusando più volte Trump di razzismo e di voler far regredire il Paese. Una campagna, la sua, invece incentrata sul futuro, sulla voglia di cambiamento e sul rispetto dei diritti di tutti. “Portare avanti il lavoro svolto finora” è stato detto. Al suo fianco il numero due, scelto da poco, Tim Walz e un insieme di alleati pronti a sostenerla a partire dalla famiglia Clinton, Obama e l’ex Presidente della Camera Nancy Pelosi. Ad intervenire proprio Hilary Clinton, che ricordiamo aver perso nel 2016. durante la sua corsa a Presidente contro Trump. “C’è molta energia in questa sala, proprio come in tutto il Paese” ha dichiarato facendo capire che la scelta di Harris è la migliore che ci possa essere in questo momento storico soprattutto data la sua esperienza e la sua visione. A supportare la vicepresidente anche la progressista Alexandria Ocasio Cortez che parla di una grande opportunità e di una leader capace, che lavora senza sosta per il bene del popolo. Nel frattempo, il repubblicano Donald Trump anche in questa circostanza non perde occasione per attaccare l’avversaria sostenendo che la democratica sta cercando di “promuovere il comunismo nel Paese e di volerlo portare in rovina.